domenica 10 maggio 2015

1988 (#10) - La furia di Thorne e il ferimento di Ridge

Mentre si trova alla Forrester, e Caroline è da poco andata via, Thorne si ritrova inavvertitamente dietro la porta dello studio di Eric ad ascoltare il padre e la madre parlare del suo matrimonio. Sentendo la conversazione, in cui Stephanie racconta al marito dello “scherzo adolescenziale” di Ridge e della notte trascorsa per errore con Caroline, Thorne resta scioccato. Per uno stordito Thorne, che prende ancora antidolorifici a seguito del suo intervento di appendicite, il colpo è durissimo. Disperato, l'uomo decide di non tornare a casa e di sfogare tutta la sua amarezza e rabbia nell'alcool. Ubriaco fradicio, e per nulla lucido, un furioso Thorne decide di andare ad affrontare Ridge in piena notte, raggiungendolo a casa e iniziando a prenderlo a pugni scaricandogli addosso ogni tipo di insulto. Lo shock totale per il tradimento subìto, insieme ad una combinazione pericolosissima di alcool e farmaci, rendono l'uomo folle e cieco di rabbia al punto da tirare fuori la pistola di Stephanie che nascondeva nella giacca. Svegliata dai rumori provocati dalla colluttazione, una inerme ed inorridita Stephanie assiste alla scena, insieme alla governante Maria Martinez, di Thorne che tiene in mano la sua pistola e spara a Ridge. Ferito ad una spalla, con il proiettile che ha sfiorato il cranio dell'uomo, Ridge viene portato immediatamente d'urgenza in ospedale, dove viene sedato e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico di rimozione della pallottola eseguito dal dottor Stanley Marley. Stephanie, intanto, cancella con cura le impronte digitali di suo figlio dalla pistola e ha nascosto l'arma, che pure detiene regolarmente, al fine di eliminare ogni prova che possano incriminare Thorne, svenuto e caduto nel frattempo in un sonno profondo. Al suo risveglio, quando Ridge si trova ormai già in ospedale ad operazione conclusa con una disperata Caroline al suo fianco a tenergli la mano, Thorne non ricorda assolutamente nulla dell'accaduto; la stessa cosa, incredibilmente, che succede a Ridge. Il tenente Brian Burke, chiamato ad indagare sul caso, liquida rapidamente la questione riducendo a due i sospettati per l'accaduto: Bill e Clarke. Quando però, dopo aver verificato gli inconfutabili alibi dei due, Burke insieme al detective Jake Powers arriva a dedurre che sia Thorne l'uomo che sta cercando, Stephanie a sorpresa si fa avanti e confessa di essere lei la colpevole, affermando di aver pensato che si trattasse di una rapina e scambiando Ridge per un malvivente. Stephanie viene così condotta subito in prigione, e precisamente nel carcere femminile sotto la supervisione della direttrice Ruth Bloom, pur essendo convinto Burke della sua innocenza anche per via del nervosismo di Maria, che dimostra di essere molto capace a mentire ed a reggere la pressione. Scarcerata ben presto per mancanza di prove grazie all'intervento dell'avvocato di famiglia Mark Adams, Burke e Powers avvertono Stephanie di aver perfettamente compreso la verità, esortandola ad evitare di mentire ancora e di lasciare che la giustizia faccia il suo corso.

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