mercoledì 3 giugno 2015

1989 (#3) - La reazione di Bill e le indagini di Caroline e Storm su Stud Magazine

Ancora scosso per la pubblicazione delle sue foto di nudo, Bill viene preso in giro non solo dai suoi soci in affari quali Gayle Mahoney, Jack Connors e Frank Rustin, ma anche dalla sua stessa assistente personale, miss Sabrina Crochet. Infuriato e determinato a tutto pur di scoprire le responsabilità sull'accaduto, che lo hanno messo in ridicolo dinanzi agli occhi di tuta l'opinione pubblica, Bill affronta i tre responsabili di Stud Magazine, Walter Talbert, Stan Bentworth e Bernie Stack. E quando tutti e tre negano di aver manomesso la stampa dell'ultimo numero della rivista, Bill li licenzia tutti in tronco. Vedendo Donna sinceramente dispiaciuta per quanto accaduto, Nick inizia a domandarsi se la donna inizi a provare dei sentimenti per l'uomo, cosa che lei smentisce categoricamente seppur con un certo imbarazzo. Ma a preoccupare ancora di più Nick è il fatto di perdere il suo lavoro se venisse scoperto, sentendo che Bill ha tutte le intenzioni di scoprire il vero responsabile. E sentendo che l'uomo è ormai sulle loro tracce, Nick decide insieme a Donna di inscenare una discussione tra loro sulla difficile situazione. Ma quando una modella di Bill, Ramone Bower, nota degli atteggiamenti strani da parte di Nick e lo confida a Bill, questi inizia a comprendere che Nick potrebbe non essere il suo fedele alleato che pensa; e convinto a scoprire la verità, chiede ad una nervosa Jamie di spiare e tenere d'occhio di Nick. Quando scopre che suo padre sta addirittura ricevendo lettere diffamatorie a causa delle sue foto in cui lo accusano di immoralità e mancanza di etica e senso del pudore, una spazientita Caroline rimprovera Bill per non aver citato in giudizio gli editori di Stud Magazine, ignara che l'editore sia lo stesso Bill. E nonostante la contrarietà dell'uomo, che cerca in tutti i modi di far desistere la figlia dall'andare a mettere il naso in questa faccenda, Caroline decidere di prendere in mano la questione e scoprire chi sta cercando di diffamarli. Una determinata Caroline affronta così Wayne Garfield, il capo redattore di Stud Magazine, minacciandolo di citarlo in giudizio per aver pubblicato le foto di Bill senza un suo esplicito permesso. Ma quando anche questi si svincola dalle sue responsabilità affermando di non sapere nulla su chi abbia materialmente mandato in stampa le foto non avendo poteri in tal senso, Caroline si consulta quindi con Storm per studiare altre possibilità di trovare le vere persone responsabili. Storm spiega allora a Caroline che l'unico modo per scoprire la verità è consultare l'archivio dell'ufficio governativo di Washington a cui ogni anno gli effettivi editori di ogni pubblicazione devono inviare una dichiarazione e scoprire chi sia l'effettivo proprietario di Stud Magazine. Con grande scalpore e sorpresa, Storm scopre così che Stud Magazine è di proprietà dello stesso Bill. Una scioccata Caroline, quindi, accusa il padre per la sua mancanza di etica, ma Bill, pur ammettendo di non essere uno stinco di santo, si discolpa dall'accaduto, facendo comprendere alla figlia di trovarsi sotto attacco da parte di un fuoco amico e da un suo stretto collaboratore; una persona di cui evidentemente si fida molto e che, promette, scoprirà a tutti i costi.

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